Dj’s è il progetto in cui fotografia e pittura si incontrano in un percorso parallelo, dove i luoghi, le persone, le esperienze hanno una identità condivisa: la musica e il mondo della notte. La musica e i ritratti dei dj’s, sono gli elementi su cui questo racconto fa leva; le fotografie, i dipinti, i brani da ascoltare, suonare e ballare sono invece gli atti di un’unica Performance che questo progetto “DJ’s” mette in scena.
Il progetto proposto dal duo Andrea Pochetti (artista e dj) e da Marco Cipriani (fotografo) appare un vero e proprio “carotaggio” nella cultura Pop Romana degli ultimi 20/30 anni, prende a “campione” la scena musicale underground, dove la figura del Disk Jockey ha giocato Il ruolo principale, insieme a quello dei locali legal e illegal (rave) che li ospitavano, alle droghe sintetiche e alla popolata tribù che li seguiva. Una musica, quella techno, non solo da ballare ma sopratutto da ascoltare e da suonare. Un fenomeno culturale musicale dove la vicenda Romana è stata molto importante, un pezzo di storia di cui si è scritto e raccontato ancora molto poco, una strada che questo lavoro indica cercando di darne una prima autentica descrizione artistica. Dipinti e fotografie che osservano contemporaneamente i volti dei Dj cercando di coglierne profondamente lo spirito e i segni che li conformano, a partire da due punti di vista e da due tecniche differenti: pensati come uno sguardo ubiquo si estendono nella musica che gli stessi dj suonano attraverso un qr crode (un link) dove è possibile ascoltare, col proprio smartphone, i loro brani mentre si guardano i ritratti, così da immergersi totalmente nelle opere.
Paolo Valente

“La techno (Detroit) viaggia in parallelo nella sua genesi con l’altra rivoluzione afroamericana di metà anni ‘80, l’house, nata nella vicina Chicago come un update nevrotico, più elettronico e minimale, della disco americana […] L’house è cinica, sta deliberatamente fuori dal tempo, ha fatto suoi tanti retaggi postmoderni […] La techno invece ha nel suo viaggio una missione da compiere, un credo, l’indagine dell’uomo davanti alla società tecnologica e a se stesso.”
Christian Zingales – Techno. Storia, dischi, protagonisti